03 Set Che affare le procedure
Il Mondo
In netta discesa sono i concordati fallimentari (52 nel primo semestre contro gli 80 dello stesso periodo del 2009). Questo dato è in controtendenza, perché slegato dall’attuale congiuntura. Vuol dire che sul mercato dei fallimenti ve ne sono di meno appetibili rispetto allo scorso anno. Grazie alla riforma del 2006-2007, infatti, sono nati operatori finanziari che possono proporre ai creditori accordi di tipo privatistico per chiudere in anticipo le procedure. Tra questi c’è Europa Investimenti, fondata da un gruppo di ex banchieri e top manager di istituzioni finanziarie, il cui business è quello di andare a caccia di fallimenti ricchi che sono pendenti presso i tribunali di tutt’ltalia. Dopo tre operazioni chiuse nel 2009 (i concordati della Faber Factor di Ancona, della Sielm di Napoli e del Cantiere Navale Valdettario (La Spezia), Europa ne ha messe a segno altre quattro nel primo semestre 2010. Tra queste spicca l’operazione con l’ex gruppo Nadini di Modena, un tempo attivo nel settore tessile abbigliamento e titolare del marchio automobilistico Bugatti (venduto poi alla Volkswagen). «Lo schema è sempre lo stesso», spiega Stefano Vegni, presidente e AD della società.
«Rileviamo l’attivo, sotto la stretta sorveglianza degli organi giudiziali, e paghiamo a stralcio i creditori che così eviteranno di aspettare anche dieci anni per ottenere le somme vantate». Dal fallimento Nadini sono stati rilevati attivi costituiti in maggior misura da liquidità, da immobili e crediti fiscali per un valore atteso di liquidazione complessivo di 15 milioni.