
08 Apr Banker snida-fallimenti
Il Mondo
La crisi continua a mietere vittime tra le imprese e per scongiurare situazioni fallimentari si fa sempre più ricorso a piani preventivi di risanamento previsti dalla nuova legge fallimentare. Sarà questo uno dei principali ambiti di attività di Europa Investimenti corporate finance, neonata boutique finanziaria che vede schierati quattro manager e soci di minoranza tutti provenienti da Banca Mb, l’istituto finanziario milanese che si trova alle soglie della liquidazione coatta amministrativa. I quattro (Claudio Nardone, Giulio Manetti, Paolo Micaglio e Francesco Crea) erano fino allo scorso dicembre il cuore della divisione di investment bank di Banca Mb (ex Novagest sim) che in cinque anni di attività ha seguito una trentina di operazioni di m&a. A controllare Europa Investimenti corporate finance è la società Europa Investimenti, fondata qualche anno fa da un gruppo di ex banchieri e consulenti aziendali, che si è specializzata nelle cosiddette special situation, cioè fallimenti e distressed asset. Con 450 milioni di operazioni di ristrutturazione di passività portate a termine (tra le quali Faber Factor, gruppo Nadini di Modena e Cantieri Navali Valdettaro), Europa Investimenti, guidata da Stefano Vegni, è cresciuta rapidamente puntando esclusivamente su situazioni di fallimenti già dichiarati e adottando una formula di business che prevede il prelievo dell’attivo e l’accordo con i creditori per il riparto. «Con il perdurare della crisi», spiega Vegni, «ci siamo resi conto che bisogna intervenire prima che le condizioni dell’azienda precipitino, ma bisognava farlo attraverso una società ad hoc. Così la nuova boutique finanziaria opererà accanto a realtà di piccole e medie dimensioni che possono essere salvate». Del board di Europa Investimenti (2 milioni di profitto netto nel 2010), tra i quali figura da un anno Roberto Tuzzami, ex numero uno della divisione crediti di Banca Mps, è appena entrato a far parte anche Ernesto Auci, giornalista e manager con numerosi incarichi ricoperti ai vertici di società editrici.