
04 Mag Selcom all’asta, salvati tutti i dipendenti
Il Sole 24 Ore
È un partner finanziario e non industriale ad essersi aggiudicato ieri all’asta gli asset bolognesi e cinesi di Selcom, con un’operazione che mette in salvo tutti i 320 dipendenti del quartier generale e i 500 addetti nella fabbrica di Shanghai e garantisce continuità aziendale.
Con un’offerta di 30.7 milioni di euro Eios Srl – cordata veicolo tra Avenue Capital Group (società americana di investimenti con 10,3 miliardi di dollari di asset gestiti) e la milanese Europa Investimenti si è infatti aggiudicata il 100% dell’azienda di elettronica di Castel Maggiore finita lo scorso settembre in concordato per una grave crisi finanziaria (70 milioni di debiti, quanto il fatturato del 2016) e la controllata cinese.
Battendo l’offerta di 26 milioni arrivata dal gruppo meccanico belga Roj-Van de Wiele, che si era fatto avanti a dicembre con l’unica proposta vincolante, dando il via all’asta competitiva. “Era una gara solo sul prezzo e con l’unico impegno a mantenere tutti gli occupati e gli immobili”, precisa l’advisor di Selcom, Piero Aicardi. Condizioni garantite dai due fondi specializzati in operazioni distressed, aziende in crisi finanziaria ma con solide basi industriali, come nel caso di Selcom. Le cui schede elettroniche sono componente chiave per multinazionali come Bosh, Coesia, Tetrapack, big seduti nei mesi scorsi ai tavoli di crisi al fianco di Selcom per sostenere il salvataggio. “Lo stabilimento bolognese sta lavorando a pieno ritmo e ha chiuso gli ultimi due trimestri sopra il budget, nonostante la procedura concorsuale”, sottolinea Aicardi, aggiungendo che l’offerta al rialzo di 30.7 milioni permette di soddisfare i creditori chirografari con una percentuale di oltre il 30%.
Sono stati di fatto salvati tutti i 700 dipendenti italiani del gruppo: la fabbrica bellunese con i suoi 290 addetti è finita lo scorso settembre nella galassia Dé Longhi; mentre la controllata Selital nel Palermitano è stata affittata il mese scorso, con procedura d’asta separata, dalla torinese Kab-lem (cablaggi automotive), in partnership con Denso TS, leader mondiale nei sistemi termici per autoveicoli, che hanno mantenuto 96 addetti. “Selcom è una bella realtà per know-how e rete clientela, noi puntiamo a rilanciarla dotandola di risorse economiche e professionali che facciano da volàno a investimenti in tecnologie e R&S”, riferiscono fonti vicine ad Avenue Capital. Il closing è atteso per il prossimo 1° Giugno.